Le 7 prove dell'investitore
10/06/2025
Tempo di lettura 4 min
10/06/2025
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Investire non è solo numeri e strategia, ma anche una sfida contro noi stessi.
Infatti la psicologia gioca un ruolo fondamentale nella finanza personale.
Dalla FOMO all'istinto di scappare dal pericolo ci sono trappole in cui è difficile non cadere.
In questo post ho elencato quelli che, secondo me, sono comportamenti più difficili da mantenere per ogni investitore.
Quando vediamo scendere a picco la borsa e con essa i nostri investimenti il nostro cervello entra in modalità "sopravvivenza" e cerca di convincerci in tutti modi a scappare.
La tentazione è forte ma resistere ( o addirittura investire di più) è spesso la soluzione più saggia, anche se va contro la nostra natura.
Spesso ci facciamo trascinare dall'impeto del momento e quando sentiamo qualche notizia o quando un nostro investimento non va come speravamo ci facciamo prendere dalla voglia di rivoluzionare il nostro portafoglio.
Questo porta spesso a rincorrere le mode del momento, magari buttando al vento un piano solido costruito in precedenza.
Un'analisi di mercato ( di Larry Swedroe) ha mostrato che le previsioni sui mercati finanziari hanno un tasso di successo del 47% - peggio che lanciare una moneta.
Ogni giorno esce una nuova previsione ma la realtà è che nessuno sa davvero come andranno i mercati.
Modificare il nostro portafoglio in base a queste "intuizioni" è molto rischioso, meglio concentrarsi su quello che possiamo controllare.
Ogni tanto ci capita di sentire il collega o l'amico che ha investito in questa azione o quella crypto e (a detta sua) ha fatto un sacco di soldi.
Innanzitutto ci vengono raccontate sempre e solo i successi e mai le perdite.
Quindi senza sapere come è formato il portafoglio del nostro prodigioso investitore sarei quantomeno cauto, nel crederci.
Inoltre il nostro piano finanziario non deve essere una gara a chi guadagna di più, ma uno strumento per realizzare gli obiettivi prefissati, adatto ad un grado di rischio sostenibile.
"I soldi grossi non si fanno comprando e vendendo, ma aspettando. Se vuoi emozioni, prendi 800 dollari e vai a Las Vegas" Warren Buffett
Un buon piano finanziario è noioso, non c'è bisogno di controllarlo ogni giorno, nè ribilanciarlo ogni mese.
L'importante è costruirlo bene, adattarlo al bisogno e lasciarlo lavorare nel tempo con pazienza.
Anche i migliori portafogli hanno anni negativi: fa parte del gioco.
Investire significa anche questo, non è uno sbaglio, è semplicemente come funziona.
L'importante è non farsi prendere dal panico e non fare scelte avventate , ma attenersi al piano.
Quando perdi di vista il tuo scopo, ogni piccolo ostacolo ti sembra insormontabile.
Se invece hai ben chiara la tua meta , tutto diventa più semplice e riesci a seguire la direzione che ti eri prefissato.
Più distinti sono gli obiettivi, più serenamente affronterai le difficoltà.
Se ti sei riconosciuto in qualcuno di questi punti sappi che è perfettamente normale.
Investire non vuol dire essere perfetti.
L'importante è costruire un piano solido, adatto alle esigenze e agli obiettivi di ognuno.