La regola del 50/30/20: un metodo semplice per gestire le tue finanze
30/09/2025
Tempo di lettura 4 min
30/09/2025
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Quando si parla di gestione del denaro, spesso si cade in due estremi: chi tiene sotto controllo ogni spesa con fogli Excel e tabelle infinite, e chi invece non controlla nulla perché “tanto non cambia niente”. Il problema è che entrambe le strade hanno un difetto: sono poco sostenibili nel lungo periodo.
La prima è troppo complicata per la maggior parte delle persone, che finiscono per stancarsi e mollare dopo poche settimane. La seconda porta inevitabilmente a sprecare denaro e a non accantonare nulla per il futuro.
Per questo trovo utile la regola del 50/30/20. Non è perfetta, non è adatta a tutti i casi specifici, ma funziona come bussola: ti aiuta a capire in che direzione stai andando e a non perdere il controllo.
L’idea è semplice: dividere le tue entrate mensili in tre grandi categorie.
50% per le necessità
Qui rientrano tutte le spese essenziali: affitto o mutuo, bollette, spesa alimentare, trasporti, assicurazioni. In pratica, tutto ciò che ti serve per vivere e che non puoi evitare.
30% per i desideri
Sono le spese che non sono strettamente necessarie, ma che rendono la vita più piacevole: viaggi, ristoranti, cinema, sport, hobby, tecnologia. Insomma, tutto ciò che ti fa stare bene, ma di cui potresti fare a meno in caso di emergenza.
20% per risparmio e investimenti
Questa è la parte che costruisce il tuo futuro: fondo di emergenza, piani di accumulo, pensione complementare, investimenti. Non è solo “mettere via i soldi”, è darti la possibilità di avere libertà e sicurezza negli anni a venire.
La forza di questo metodo sta nella sua semplicità. Non ti chiede di analizzare ogni singolo scontrino, ma solo di avere un’idea chiara di come stai distribuendo le tue entrate.
Molte persone pensano che per risparmiare serva guadagnare di più. In realtà, senza un metodo, anche chi guadagna molto spesso finisce per non accumulare nulla. La regola del 50/30/20 ti costringe invece a dare una direzione precisa ai tuoi soldi.
Non si tratta di rinunciare a vivere bene oggi, ma di evitare squilibri. Se spendi troppo in “necessità”, significa che il tuo stile di vita è sopra le tue possibilità. Se spendi troppo in “desideri”, rischi di trascurare il futuro. E se metti via più del 20%, benissimo: vorrà dire che stai accelerando verso i tuoi obiettivi.
Ovviamente non esiste una formula magica valida per tutti. Se vivi in una grande città con affitti molto alti, può darsi che le “necessità” superino il 50%. Se invece hai già un buon livello di risparmio e investimenti, potresti destinare meno al futuro e più ai desideri.
Il punto è che questa regola ti offre una struttura di partenza. Da lì, puoi adattarla in base alle tue priorità, ai tuoi obiettivi e al tuo stile di vita.
Immaginiamo uno stipendio netto di 2.000 euro al mese:
1.000 euro vanno a coprire affitto, bollette, spesa e trasporti.
600 euro sono dedicati a viaggi, uscite, sport e passioni personali.
400 euro finiscono in un fondo di emergenza e in un piano di accumulo per il lungo termine.
Un modello semplice, chiaro e – soprattutto – sostenibile.
La regola del 50/30/20 non è la soluzione a tutti i problemi, ma è un ottimo punto di partenza. Ti permette di semplificare la gestione del denaro e di creare un equilibrio tra presente e futuro.
La finanza personale non è fatta per complicarti la vita. È fatta per darti serenità, ridurre lo stress e permetterti di fare scelte consapevoli.
E se hai dubbi su come applicarla alla tua situazione, ricorda che non serve reinventare la ruota: basta avere un piano semplice e coerente.