Le 3 domande da farsi prima di investire
17/06/2025
Tempo di lettura 4 min
17/06/2025
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Molte persone sono intimorite dagli investimenti, alcuni pensano che servano grandi capitali, altri che sia un gioco truccato in cui si perde sempre.
In realtà per investire bene bisogna innanzitutto avere le idee chiare.
In questo post spiegherò quali sono le 3 domande fondamentali che bisognerebbe farsi prima di investire anche solo 1 euro.
Questa è la domanda fondamentale.
Prima di investire in qualsiasi cosa bisogna chiedersi che scopo si vuole raggiungere.
Vuoi comprare casa tra 10 anni?
Vuoi risparmiare per l'università dei figli?
Vuoi mettere qualcosa da parte per la pensione?
Senza una motivazione l'investimento perde di significato e si rischia di seguire mode o consigli a caso.
Mentre conoscendo l'obiettivo si può costruire un piano concreto per poterlo realizzare.
Dopo aver definito l'obiettivo bisogna pensare a quando mi serviranno i soldi.
Uno degli errori più comuni è infatti non allineare i propri investimenti al giusto orizzonte temporale.
Se devo comprarmi una macchina tra 5 anni utilizzerò degli strumenti diversi da quelli che userei nel caso dovessi integrare la pensione.
Più tempo si ha a disposizione, più si possono sopportare le oscillazioni del mercato, con potenziali guadagni maggiori, mentre se la scadenza è a breve termine è meglio investire più cautamente.
Ora resta da capire quanto rischio assumersi per i tuoi investimenti, più sarà alto, maggiore sarà il potenziale guadagno.
Qui la risposta più comune è : "quello che mi fa guadagnare di più!".
Non è così semplice, finchè le cose vanno bene è abbastanza facile mantenere la rotta, ma quando i mercati crollano il cervello ci grida di vendere tutto, in quel momento riesci a mantenere il controllo?
Considerando che di solito si sovrastima la propria tolleranza al rischio il mio consiglio è quello di propendere più dalla parte conservativa che quella agggressiva, rivedendo poi il portafoglio in futuro nel caso si riesca a sostenere perdite più ingenti.
Questo metodo offre inoltre un ulteriore vantaggio: dormire bene la notte.
Investire bene non significa scegliere lo strumento perfetto o indovinare il momento giusto.
Significa costruirsi un piano concreto partendo dalle domande giuste:
Quali sono i miei obiettivi?
Qual'è il mio orizzonte temporale?
Quali rischi sono disposto a correre?
Rispondendo a queste domande si costruiranno delle solide fondamenta su cui costruire il portafoglio adatto ad ognuno di noi, evitando decisioni impulsive.
Investire non è questione di fortuna ma di consapevolezza.