Come investire per i figli
03/06/2025
Tempo di lettura 4 min
03/06/2025
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Molti genitori si chiedono quale sia la strada giusta per investire dei soldi per i propri figli.
Eppure, è facile partire con il piede sbagliato, scegliendo lo strumento prima di avere un piano.
Che sia per l’università, per l’acquisto di una casa o semplicemente per offrire una base per il futuro, in questo articolo non troverai una ricetta pronta, ma un metodo per ragionare su cosa focalizzarsi davvero.
Questa è sempre la prima domanda da porsi. A seconda dell’obiettivo infatti cambiano l’orizzonte temporale, rischio e alcuni effetti fiscali e pratici.
Ecco qualche esempio tipico:
“Vorrei lasciargli qualcosa per quando compirà 18 anni”: orizzonte definito, obiettivo flessibile
“Vorrei pagargli gli studi universitari”: orizzonte medio-lungo, obiettivo definito
“Vorrei aiutarlo a comprare casa quando sarà grande”: orizzonte molto lungo, obiettivo flessibile
Solo considerando il motivo dell’investimento possiamo iniziare a costruire un piano sensato.
Un altro punto fondamentale è decidere a chi intestare il portafoglio.
Le strade che si possono seguire sono:
Intestato a un genitore - soluzione più semplice e flessibile
Intestato al figlio- possibile ma con limitazioni legali ed operative
Fondo pensione intestato al figlio – adatto ad un orizzonte temporale molto lungo, con vantaggi fiscali ma piuttosto vincolante
In questo caso l’orizzonte temporale conta di più rispetto alla tolleranza al rischio, dato che il minore non può esprimere una preferenza.
Più lungo è il tempo a disposizione, maggiore può essere il rischio, ad esempio aumentando la quota azionaria.
Per periodi più brevi invece è meglio adottare un approccio più prudente, ad esempio utilizzando obbligazioni a breve scadenza.
La strategia va calibrata in base al tempo, al rischio che si è disposti ad assumere e aggiornandola con l’avvicinarsi dell’obiettivo.
La selezione degli strumenti dipende dall’obiettivo e dall’orizzonte temporale.
Ecco alcune opzioni:
ETF diversificati: ideali per il medio/lungo periodo, con costi contenuti
Fondo pensione intestato al figlio: pensato per il lunghissimo periodo, vantaggioso fiscalmente ma con vincoli
Conto deposito vincolato: utile per obiettivi a breve termine, è semplice e sicuro, ma con rendimenti bassi.
PAC (Piano di Accumulo del Capitale) su etf: permette di costruire il portafoglio nel tempo adattandolo all’obiettivo da raggiungere
5. Errori da evitare
Scegliere una polizza per bambini senza capirne i costi
Rimandare fino al “momento giusto”
Investire senza un obiettivo chiaro
Non adattare il piano nel tempo
Investire in strumenti legati al minore senza comprenderne i vincoli
Conclusione
Investire per i figli è un gesto concreto di cura per il loro futuro, ma per fare questo serve una strategia coerente agli obiettivi, pensata in base all’orizzonte temporale ed il grado di rischio adeguati.
Non esiste una soluzione perfetta per tutti, bisogna cercare quella adatta alle nostre (e alle loro) esigenze, evitando gli errori comuni e facendo scelte ponderate ed informate.